sabato 27 dicembre 2008

Università Statale di San Pietroburgo e Ontopsicologia

L’interesse che il mondo accademico e scientifico russo dimostra per l' ontopsicologia è evidente sin dagli esordi: nel settembre del 1983, B.F. Lomov, scienziato teso allo studio dai rapporti tra immagine e dinamica e primo decano della Facoltà di Psicologia dell’Università di Leningrado (oggi Università statale di San Pietroburgo), alla IV fiera del libro di Mosca (7-12 settembre), scopre l’opera ontopsicologia clinica. L’intuizione che una nuova strada è stata toccata nella comprensione dell’uomo, porta Lomov a incontrare personalmente l’autore del libro, il professor Antonio Meneghetti , prima a Roma e in seguito ad Amsterdam, in occasione del Primo Congresso europeo di Psicologia applicata (2-7 luglio 1989). Sempre nel settembre 1983, durante un incontro scientifico organizzato presso l’Istituto di Psicologia dell’Accademia delle Scienze in Mosca, l’intelligenza russa si mostra immediatamente interessata alla scoperta del campo semantico. Evidenziando il significato diverso e distinto da quello che la linguistica prevede per tale termine, gli scienziati-ricercatori dell'Istituto, tra i quali Yuri M. Zabrodin (vice direttore dell’Istituto) e il ricercatore Alexander Kharitonov, con domande precise cercano di approfondire l’argomento e di comprendere le possibilità di misurazione, gli effetti e l’uso cosciente di esso. Essi rilevano i concetti di “campo” e di “intenzionalità psichica” come distinti dalle definizioni apportate rispettivamente da Kurt Lewin e da Brentano, affermando tuttavia di dover maggiormente approfondire le proprie conoscenze in senso energetico per capire a pieno il senso dinamico vettoriale di questa scoperta. Nel 1987, Alexsej Matiuskin, presidente dell’Associazione Psicologi dell’Urss e direttore dell’Istituto Psicopedagogico dell’Accademia sovietica delle Scienze, insieme a Frank Barrow, cattedra dell’Università di Santa Cruz e fondatore dell’omonimo centro californiano, in un convegno coordinato dall’accademico Antonio Meneghetti , discutono a Lizori le nuove frontiere della Psicologia applicata. In quell’occasione Matiuskin afferma: «Nell’ ontopsicologia riscontro passi concreti per una psicologia alternativa circa lo sviluppo dell’intelligenza globale». In seguito all’esperienza maturata durante il seminario sulla creatività del 1987 e del XII Congresso internazionale di ontopsicologia nel 1988, Matiuskin si rende promotore di una serie di conferenze che Antonio Meneghetti tiene in Urss nell’ottobre del 1989. In questa occasione Meneghetti, oltreché con Matiuskin dialoga con Zabrodin, psicologo-fisico direttore dell’Istituto di Psicologia generale dell’Accademia delle Scienze Psicologiche di Mosca, dove si svolgono serie ricerche sull’immagine dinamica. Il vocabolario già preparato da Matiuskin, Lomov e Luria viene completato con il “primo etimo” dei termini fornito da Meneghetti , risolvendo l’esigenza di unificazione della terminologia psicologica emersa al Primo Congresso di Psicologia Applicata di Amsterdam. Meneghetti incontra poi il Direttorato alle Relazioni internazionali del Presidium dell’Urss, in particolare il direttore Vasily Tsarov e il senior inspector Alexej Pankin. Si parla dello sviluppo della psicologia nel mondo per dare una soluzione pratica ai problemi umani. A Mosca Meneghetti tiene una conferenza presso l’Istituto Psicopedagogico delle Scienze psicologiche. A Leningrado, presso l’Accademia delle Scienze Pedagogiche , Meneghetti incontra anche il direttore Viktor Onuskin, vice presidente del Council International Bureau Educational dell’Unesco. Si discute della possibilità di socializzare la psicoterapia ontopsicologica. Presso l’Istituto di Neurofisiologia umana di Leningrado, alla presenza di Eugenji Zubkov, direttore dell’Istituto e psichiatra, un pubblico attento e partecipe ascolta le comunicazioni di Meneghetti circa la neurofisiologia umana: l’accademico chiarisce di essere riuscito a curare la schizofrenia entrando nelle immagini mentali del paziente, cambiandole dopo averle viste e decodificate. Il 26 ottobre 1989, 700 persone assistono ad un seminario tenuto presso l’Università di Leningrado. Ed è sempre in questo anno che il prof. Meneghetti incontra il decano della Facoltà di Psicologia di San Pietroburgo Acc. Prof. Albert Aleksandrovich Krilov, una tra le figure russe più importanti per la realizzazione del progetto di collaborazione tra l’Associazione Internazionale Ontopsicologia e l’Università Statale di San Pietroburgo. Numerosi contatti di collaborazione scientifica proseguono fino al 20 dicembre 1994, quando L’International Informatization Academy, organismo fondato dal Parlamento russo ed ente scientifico riconosciuto dall’Onu come organizzazione non governativa (Ngo) con status di membro consultivo all’interno del Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC), conferisce ad Antonio Meneghetti il titolo di accademico per la sua incessante e originale attività di ricerca e di sviluppo della scienza, in particolare per la sua scoperta del campo semantico. Nel febbraio del 1995, a Mosca, la cerimonia ufficiale di consegna della Laurea Honoris causa in Psicologia da parte dell’Istituto di Psicologia dell’Accademia delle Scienze. Nel giugno 1997, Ivan Iuzvischin, presidente dell’International Informatization Academy, fondatore della dottrina dell’Informaziologia e candidato al premio Nobel 1997 per la fisica, è ospite a Roma di Meneghetti. Presso l’attuale sede distaccata dell’ Università statale di San Pietroburgo (Club Corese, Scandriglia), durante un incontro scientifico culturale, egli ha modo di affermare: «Il professor Meneghetti nel 1973 ha fondato la sua dottrina e trovato la verità usando tutto quello che aveva a disposizione: psicologia, sociologia, filosofia e arte. Io, per la mia preparazione, ho usato maggiormente altre scienze, come la matematica, l’astronomia, la fisica e la biologia. Ma siamo arrivati alla stessa conclusione, che cioè dentro ogni cosa c’è l’informazione: nel profondo della natura umana c’è l’informazione, e non è importante quale strade si percorrano per raggiungerla... io sono contento di aver letto e di aver capito che Antonio Meneghetti è un grande scienziato e soprattutto di aver capito che avevo intrapreso la strada giusta. Confermo così con le mie ricerche scientifiche le scoperte di Antonio Meneghetti: i principi dell’Informaziologia sono in accordo con i principi dell’ Ontopsicologia ». Sempre nel 1997 viene conferito al Prof. Antonio Meneghetti titolo di Grand Doctor Nauk in Scienze Psicologiche rilasciato dalla Suprema Corte di Valutazione Interministeriale della Federazione Russa. Il 20 giugno del 2000, a Parigi, presso la sede dell’ Unesco , e il 5 gennaio 2001 a New York, nella Conference Room 1 del Palazzo di vetro dell’ Onu , l’Associazione Internazionale di Ontopsicologia , in collaborazione con l’Accademia Internazionale dell’Informatizzazione, organizza due incontri sul leader umanistico nel Terzo millennio. Dopo più di 20 anni, l’Università Statale di San Pietroburgo formalizza questa intensa collaborazione scientifica e culturale di Antonio Meneghetti con il mondo scientifico e accademico russo, organizzando nella facoltà di Psicologia corsi di studio finalizzati alla formazione professionale di ontopsicologi. Il progetto, iniziato in Italia nel 1999, annovera oggi più di 300 studenti in Italia, Brasile e Russia. Il 3 settembre 2001 a Roma presso la sala Protomoteca del Campidoglio vengono consegnati i primi otto titoli di specializzazione superiore in Ontopsicologia da parte della Facoltà di Psicologia dell’Università Statale di San Pietroburgo. «La storia - afferma Meneghetti - ha sempre prodotto soluzioni da uomini cha appaiono all’improvviso e offrono la propria creatività sorgiva e di impatto».

fonte: università san pietroburgo

per approfondimenti:
ontopsicologia
Antonio Meneghetti

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